Giro d’Italia 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Ventunesima Tappa: Verona – Verona (crono)

Il Giro d’Italia 2019 si conclude in bellezza con la cronometro di Verona (17,0 km) che incoronerà il vincitore di questa edizione. Si tratta di un tracciato breve ma abbastanza esigente che ingloba, proprio a metà percorso il Circuito delle Torricelle (reso celebre dai Mondiali del 2004), che però verrà affrontato in senso antiorario. Il via verrà dato dalla Fiera di Verona, con il primo tratto che sarà molto semplice e su vialoni molto larghi. Dopo 4,5 chilometri si inizierà a salire, in modo irregolare, verso le Torricelle (4ª cat, 4,5 km al 4,6%, 9,0% max). Superato il GPM, che coincide con l’unico rilevamento cronometrico (km 9,5), si scenderà dolcemente verso il centro cittadino, con alcune svolte impegnative dove sarà necessario rallentare e rilanciare.

Superato il Ponte della Vittoria, sull’Adige, a 2,2 chilometri dal traguardo, l’epilogo di questa prova avrà sullo sfondo gli spettacolari scenari di Piazza Bra e dell’Arena di Verona.

ORARIO DI PARTENZA PRIMO CORRIDORE: 13:40
ORARIO DI ARRIVO ULTIMO CORRIDORE (PREVISTO): 17:15
DIRETTA TV: 13:40 – 14:35 Raisport+ / 14:30 – 18:10 Rai2 / 13:30 – 17:45 Eurosport 1
HASHTAG UFFICIALE: #Giro102 #Giro

Favoriti Ventunesima Tappa Giro d’Italia 2019

Con una condizione fisica tendente al lumicino un po’ per tutti, assisteremo a una sfida doppia tra chi punterà al successo di tappa e chi dovrà migliorare o consolidare la propria posizione in classifica. Molto dipenderà anche da come sono state affrontate queste ultime frazioni, con alcuni specialisti che hanno potuto risparmiare qualche energia rispetto ai big della generale. Il favorito d’obbligo, anche alla luce di questa considerazione, è il campione europeo della specialità Victor Campenaerts (Lotto Soudal). Col dente avvelenato per l’inconveniente meccanico che gli è costato il successo a San Marino, il primatista dell’Ora ha le carte in regola per sbloccarsi in un Grande Giro.

Anche perché i suoi maggiori avversari non sono accreditati di una forma particolarmente brillante. Primoz Roglic (Jumbo-Visma) si è aggiudicato le due crono di Bologna e San Marino, ma si presenta a quest’ultimo in calando. Lo sloveno è appena sceso dal podio della generale e ha come primo obiettivo quello di riprendersi la posizione appannaggio di un Mikel Landa (Movistar) che lo precede di 23” e che specialista non è di certo. Potrebbe aver risparmiato qualche stilla in più e riscattare tre settimane di anonimato puro, invece, Bob Jungels (Deceuninck-Quick Step), che ha la possibilità di salvare in extremis una spedizione altamente deficitaria.

Outsider da non sottovalutare sono due corridori che hanno sempre ben figurato nella sfida alle lancette. Se Jos Van Emden (Jumbo-Visma) potrebbe pagare dazio a un percorso non propriamente adatto alle sue doti, Chad Haga (Sunweb) si è sempre esaltato su tracciati misti e ha le credenziali giuste per ambire al podio di giornata. Caratteristiche simili anche per Tanel Kangert (EF Education First) e Andrey Amador (Movistar). Nelle gambe di entrambi pesano però le fatiche accumulate anche oggi, con l’estone che ha centrato la fuga che si è giocata il successo e il costaricense fiaccato dal corposo lavoro per la Maglia Rosa al pari del compagno di squadra Jasha Sutterlin (Movistar).

Fuori classifica ma spesso buoni protagonisti a cronometro sono anche Ion Izagirre (Astana), che pure non ha mai impressionato in queste tre settimane, Diego Ulissi (UAE Team Emirates), il campione svedese Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ) e Luke Durbridge (Mitchelton-Scott), mentre tra gli uomini di classifica, oltre a Roglic, è lecito attendersi una buona prova da Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Lo Squalo, a meno di catastrofi per la Maglia Rosa Richard Carapaz (Movistar), non potrà più riaprire la partita per la vittoria finale, ma può puntellare la sua piazza d’onore respingendo gli assalti (inverosimili) di Landa e, più di ogni altro, Roglic, entrambi a distanza di sicurezza dopo l’ultima tappa in linea. Nella precedente cronometro ha ben figurato Bauke Mollema (Trek-Segafredo), che però difficilmente guadagnerà o perderà posizioni, mentre nella lotta al sesto posto Rafal Majka (Bora-hansgrohe) potrebbe essere leggermente avvantaggiato su Miguel Angel Lopez (Astana), con Ilnur Zakarin (Katusha-Alpecin) che da par suo non avrà problemi a mantenere la posizione in top ten riconquistata questo pomeriggio.

Borsino dei Favoriti Ventunesima Tappa Giro d’Italia 2019

***** Victor Campenaerts
**** Primoz Roglic, Bob Jungels
*** Chad Haga, Vincenzo Nibali, Jos Van Emden
** Tanel Kangert, Andrey Amador, Hugh Carthy, Ion Izagirre
* Diego Ulissi, Luke Durbridge, Tobias Ludvigsson, Thomas De Gendt, Ilnur Zakarin

Meteo Previsto Ventunesima Tappa Giro d’Italia 2019

Cielo poco nuvoloso. Precipitazioni: 10%. Umidità: 51%. Vento: 8 km/h verso NNE. Temperature: min 25°- max 28°.

Maggiori insidie Ventunesima Tappa Giro d’Italia 2019

Dopo l’acqua incontrata tra Riccione e San Marino nella scorsa prova a cronometro, i 142 superstiti non dovranno fare i conti con le bizze del meteo. L’asfalto sarà asciutto e il percorso non presenta particolari insidie, con curve piuttosto larghe. La sola insidia (o incognita) è la condizione con cui ciascun dei superstiti della Corsa Rosa affronterà l’ultima fatica.

Altimetria e Planimetria Ventunesima Tappa Giro d’Italia 2019

Cronotabella Ventunesima Tappa Giro d’Italia 2019

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